Il bonifico bancario per il saldo prezzo compravendita
02 Maggio 2019Oggi parliamo del pagamento del prezzo della casa mediante il bonifico bancario.
Ormai nell’era dell’informatica e dell’intelligenza artificiale quanto tempo può impiegare una transazione ad arrivare a destinazione?
Ma pochissimi secondi!
Questo è quello che le pubblicità o le testate giornalistiche ci inducono a credere.
Inviamo ogni giorno una notevole quantità di dati in pochissimo tempo quindi dove è il problema?
Di preciso non sappiamo fornire la risposta ma vero è che i bonifici stranamente sono lenti come tartarughe ad arrivare al conto destinatario, quindi sorge spontaneo un dubbio: forse per la banca un pò di tornaconto ci sarà, potrebbe essere la commissione bancaria per il bonifico urgente? Per alcune banche intorno ai dieci euro.
Non sto a scervellarmi sul perchè il “meccanismo perverso” dell’accredito della somma bonificata non sia in “tempo reale” ma quello che vorrei evidenziare è questo: il pagamento può considerarsi effettuato quando il destinatario verifica che sul suo estratto conto i soldi siano stati accreditati , sperando che poi non vengano “stornati”, ma questa è un’insidia che possiamo superare attendendo che il termine per lo storno sia superato.
Quindi il venditore che accetta come mezzo di pagamento un bonifico, quale saldo del prezzo di vendita, deve essere consapevole e conscio che la sola ricevuta del bonifico non è sufficiente per considerarsi pagato.
Pertanto sarebbe sempre meglio, anche per essere in regola con la legge che impone la tracciabilità dei pagamenti, accettare come pagamento il bonifico ma non quale saldo prezzo.
Compito del Notaio sarà quello di rendere edotte le parti contraenti sulla differenza tra la richiesta di bonifico, effettuata contestualmente alla firma del rogito e pagamento vero e proprio, per cui il notaio può adempiere ai suoi obblighi in materia di tracciabilità solamente quando gli viene esibita la documentazione atta a dimostrare che il bonifico non è stato solo ordinato ma anche effettuato dalla banca del mittente.
Il mio consiglio? Il pagamento con assegni circolari è preferibile, magari, è meno “comodo” ma evita tante possibili seccature!
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