Affitto a riscatto
24 Gennaio 2018Da diversi anni si sente parlare di “affitto a riscatto” (rent to buy) ma le notizie che circolano sono poche e molto confuse. Cerchiamo in questa pagina di dare poche chiare notizie.
Prima di tutto rispondiamo alla domanda: cosa è esattamente l'”affitto a riscatto”?
Sicuramente non è come si pensa che si prende una casa in affitto a tempo indeterminato e dopo X anni (tipo mutuo) diventa nostra, primo perché i venditori non sono banche, secondo perché non avrebbero convenienza a fare un’operazione del genere (la affitterebbero e il reddito sarebbe lo stesso e la casa rimarrebbe la loro!), quindi cosa vuol dire?
L’affitto a riscatto “rent to buy” è un contratto di locazione atipico ed è un nuovo tipo di contratto, introdotto nel nostro ordinamento dal Decreto Sblocca Italia (D.L. 133/2014 convertito in Legge 164/2014).
Le particolarità che lo contraddistinguono sono:
- l’affitto che si paga è almeno una volta e mezza superiore al prezzo di mercato per una casa con le stesse caratteristiche nella stessa zona;
- non tutto il canone che viene versato è dato per l’acquisto dell’immobile, una parte è a fondo perduto;
- ha una durata che può variare tra i 2 e i 7 anni;
- il prezzo della compravendita deve essere stabilito al momento della sottoscrizione del contratto di affitto;
- deve avere una tabella di pagamenti ben definita che comprende anche un acconto prezzo da dare all’inizio;
- alla fine del contratto deve avvenire il pagamento del saldo del prezzo (anche tramite un mutuo) pena la perdita delle somme versate.
Tutte queste cose hanno pro e contro:
- Canone di affitto più alto del normale e se si decide poi di non acquistare tutte le somme saranno perse;
- Decidere in anticipo il prezzo della compravendita è una scommessa visto il mercato è sempre molto variabile;
- L’idea è che si può comprare una casa pur non avendo il 20% che le banche chiedono per accendere un mutuo alle condizioni più favorevoli;
- Tutto deve essere ben bilanciato perché anche il venditore (privato o impresa che sia) deve avere il suo tornaconto a vendere con queste condizioni;
- Non è da sottovalutare il fatto che negli anni di affitto il venditore continua a pagare le tasse che però vengono coperte dal canone “maggiorato” rispetto a quello medio di mercato;
- In un momento di mercato dove gli immobili invenduti sono tanti mettere a reddito il proprio ed eventualmente venderlo allo stesso inquilino è un’opzione da tenere in considerazione.
Per maggiori informazioni vi rimandiamo direttamente al sito del Notariato alla pagina dedicata all’argomento in oggetto Rent-to-buy
Categorie: Il mondo immobiliare