il prezzo di una casa: come si valuta?
22 Febbraio 2019Rieccomi! OK! il prezzo è giusto Parte seconda
Torniamo sull’argomento: come stimare il valore effettivo di un immobile.
Abbiamo già visto[https://www.cossoimmobiliare.it/ok-prezzo-giusto/] che la strategia migliore è rivolgersi ad un agente immobiliare professionale.
Potrebbe essere utile farsi comunque un’idea di massima del valore della tua casa, vediamo come fare.
Il valore di partenza è in genere calcolato da una formuletta che moltiplica la superficie commerciale dell’immobile espressa in metri quadrati per un prezzo a metro quadro per la data tipologia di immobile e per la zona in cui questo si trova.
Dobbiamo quindi per prima cosa capire come ottenere questi due valori.
Come si calcola la superficie commerciale?
Le diverse parti dell’immobile contribuiscono in maniera diversa a determinare la stima della superficie commerciale: le superfici interne (comprensive dei muri che in genere incidono per un 5% sulla superficie totale) vengono considerate per intero, mentre giardini, balconi e terrazze vanno calcolati in genere ad un terzo della loro superficie.
Per calcolare invece il valore al metro quadrato tipico della zona e della tipologia di immobile in questione, si possono invece utilizzare portali speciali come immobiliare.it o idealista.it oppure provare sul sito dell’Agenzia delle Entrate, dove una specifica “Banca dati delle quotazioni immobiliari” ci permette di ottenere una fascia di prezzo tra un minimo e un massimo in euro quadrato.
Una volta stimato questo valore di partenza, però, bisogna tenere conto di diversi altri fattori per arrivare a quella che può essere una valutazione effettiva del prezzo, fattori che andranno a contribuire in maniera positiva o negativa al prezzo finale.
Il fattore decisamente più importante dopo dimensioni e posizione è sicuramente legato allo stato di manutenzione in cui si trova l’immobile.
Questo fattore può far scendere il valore fino a un terzo (o più) nel caso necessiti di pesanti ristrutturazioni.
Oltre allo stato interno, naturalmente bisogna considerare anche le condizioni della palazzina di cui eventualmente l’immobile fa parte.
Potremmo avere un’appartamento internamente ristrutturato e praticamente nuovo ma facente parte di uno stabile vecchio, non costruito secondo i moderni parametri antisismici, termici o acustici, e/o che necessiti di lavori di manutenzione.
Nel caso voi siate l’acquirente potrebbe essere utile contattare l’amministratore di condominio per avere informazioni su eventuali lavori di manutenzione straordinaria previsti o deliberati in assemblea.
Non è però finita qui!
Sono moltissime le caratteristiche che possono ancora influenzare il prezzo:
luminosità, dove si affaccia l’immobile e la vista, l’altezza del piano a cui si trova (i piani più alti tendono in genere a valere di più), la classe energetica, la presenza di installazioni come condizionatore o antifurto (possono alzare il valore di un 5%) o, elemento molto importante, di un ascensore (che ovviamente incide in maniera diversa a seconda del piano).
Infine ci sono altri fattori legati al quartiere in cui si trova:
vicinanza a negozi o centri commerciali, la presenza di aree verdi e la vicinanza di mezzi di trasporto, scuole, di strade più o meno trafficate possono tutti influenzare in maniera positiva o negativa il prezzo finale.
Insomma, tenere conto di tutto non è affatto semplice.
Quello a cui dobbiamo puntare è farci un’idea di massima, per poi chiedere aiuto a un professionista per una stima più precisa.
Quindi cari venditori tenete anche in considerazione il fatto che molte agenzie immobiliari offrono servizi di valutazione gratuita, con competenze specifiche e conoscenza del mercato immobiliare, come già detto nell’articolo precedente.
E perchè no? Affidate l’incarico all’agenzia stessa! Non aspettate l’amatore!!!!
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